Mi piace che i ragazzi possano imparare la geometria solida in modo pratico a partire da oggetti reali.
Per introdurre il volume il mio oggetto preferito è il pacchetto di dischetti struccanti, basta guardarlo per capire che il volume è fatto da tanti dischetti impilati per tutta l’altezza e arrivare alla formula “area di base per altezza”.
Poi tocca lavorare con i cilindri a portata di mano, questa volta ho portato in classe rotoli di nastro adesivo e la mia immancabile borraccia.
Non solo, ho portato anche il mio fidato calibro. Pochi ragazzi conoscono questo strumento di misura e vale la pena di provarlo almeno una volta.
È perfetto per misurare cose piccole, oggetti tondi e cavità, quindi era proprio giunto il suo turno di lavoro. Non si tratta solo di maneggiare lo strumento, ma anche di lavorare sull’approssimazione e sulle equivalenze tra unità di misura (lui lavora in mm, noi amiamo i cm).
Nastro adesivo e borraccia ci hanno costretti a elaborare strategie per il volume dei solidi composti.
Non sono mancati esercizi di stima:
Il rotolo grande occupa un volume di 150 cm cubi, quanto spazio occuperanno il rotolino e la bottiglia?
Chi si avvicina di più vince! (La fama e la gloria)
L’ora di lezione è volata, per compito un paio di semplici esercizi sul calcolo del volume di cilindri e via, la prossima volta un’altra sfida.
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