Domenica 6 giugno i miei alunni Anna e Jacopo sono diventati “Ambasciatori della giustizia climatica”. Insieme ad altri cinque alunni del nostro istituto e a tanti altri ragazzi di altre scuole del territorio hanno avuto il desiderio e la possibilità di approfondire il tema del cambiamento climatico confrontandosi su possibili soluzioni concrete per mitigare il problema.
L’Istituto Comprensivo “Rita Levi-Montalcini” di Alzano Lombardo, spinto dalla grande motivazione dei suoi insegnanti, ha deciso di organizzare un’Accademia per Ambasciatori della giustizia climatica in collaborazione con l’associazione “Plant for the planet” per formare ragazzi consapevoli della problematica ambientale e capaci di farsi difensori della giustizia climatica e per dare un segno forte alla cittadinanza della serietà che il problema della sostenibilità riveste soprattutto per le nuove generazioni.
Ma non hanno pensato solo a ragazze e ragazzi della loro scuola, hanno infatti deciso di aprire l’Accademia alle scuole vicine. Convinti del potere della condivisione hanno avuto il coraggio di immaginare giovani Ambasciatori della giustizia climatica che a loro volta avrebbero voluto formare altri studenti dentro le proprie scuole e interloquire con le amministrazioni, gli oratori e le altre scuole, creando così un ampio e vivace movimento in favore del clima.
Tutto era organizzato e pronto per marzo 2020, ma la situazione che ben conosciamo li ha costretti a rinunciare al progetto. Eppure, durante questo anno scolastico così impegnativo, i loro alunni più grandi hanno continuato a chiedere di poter concludere il percorso che avevano iniziato e nel quale ormai credevano fermamente. Spinti da questo entusiasmo hanno riorganizzato tutto trasferendo molte attività all’aperto, prevedendo distanze e limitando i contatti.
Nel corso della mattinata i ragazzi hanno fatto una full immersion studiando il problema della crisi climatica guidati da esperti adulti, ma soprattutto grazie all’esperienza dei loro coetanei.
Per cominciare subito con un gesto concreto ogni delegazione ha piantato un albero dedicato al proprio istituto in un parco di Alzano Lombardo deponendo ai suoi piedi dei sassi con i nomi degli Ambasciatori. La collaborazione tra scuole non finisce qui, infatti quando un albero viene messo a dimora richiede di essere annaffiato finché le sue radici non sono completamente sviluppate nel nuovo suolo; quindi gli Ambasciatori avranno il compito nei prossimi mesi di prendersi cura a turno di tutti questi nuovi alberi.
All’ora di merenda a ragazze e ragazzi sono stati consegnati dei cartoncini con dei ruoli per immedesimarsi in giovani di tutto il mondo. Uno di loro era la persona più ricca del mondo e aveva cibo talmente abbondante da non vedere la tovaglia, alcuni avevano un vassoio di pane e nutella da condividere, ma la maggior parte dei presenti era seduto a terra e aveva ricevuto solo una o due noccioline.
Ad Anna è toccato il ruolo di bambino poverissimo costretto a lavorare nelle miniere per l’estrazione di pietre preziose, a Jacopo quello di bambina sposa. A loro è rimasto molto impresso questo momento, soprattutto perché alla fine della merenda la persona più ricca del mondo non era riuscita a mangiare tutto ciò che aveva, quindi tutto il cibo avanzato è stato gettato in un bidone proprio davanti agli occhi di chi aveva ricevuto solo una nocciolina. (Naturalmente alla fine tutti hanno potuto fare una vera merenda).
Alla nostra delegazione è stato chiesto di mettersi alla prova con delle proposte concrete e realizzabili per migliorare l’impatto climatico della scuola e del comune, queste le loro idee:
- Migliorare la raccolta differenziata a scuola rendendo più chiare le indicazioni sui bidoni in ogni classe
- Chiedere ai comuni di organizzare anche la raccolta dell’organico (purtroppo in alcuni ancora non si fa)
- Impegnarsi a consumare a scuola delle merende plastic-free
- Distribuire borracce in alluminio per ridurre il consumo di acqua in bottiglia
- Organizzare delle giornate di raccolta dei rifiuti abbandonati nei nostri paesi
- Piantare alberi nei prati e nei parchi pubblici
A raccogliere queste proposte sono stati i dirigenti scolastici, i sindaci e i rappresentati delle amministrazioni comunali che, orgogliosi della sensibilità dei ragazzi e dell’attenzione che la scuola ha dedicato a questo tema, si sono resi disponibili a collaborare per realizzare le loro proposte nel corso del prossimo anno scolastico. Il nostro paese ha tanto bisogno di persone così serie, impegnate e disponibili!
La giornata si è conclusa con un gesto simbolico: i ragazzi hanno messo davanti alla bocca degli adulti un cartello a forma di mano con lo slogan “Stop talking, start planting!” per ricordarci che le parole non servono a nulla se non sono accompagnate da azioni concrete.
Ad ogni ambasciatore è stato rilasciato un attestato ufficiale e regalato un piccolo albero da piantare a scuola o a casa. Ora gli Ambasciatori per la giustizia climatica hanno un compito importantissimo: quello di diffondere ciò che hanno imparato ai loro coetanei ed insieme tirare le orecchie a noi adulti finché non avremo agito per il loro futuro.
L’associazione Plant for the planet è nata nel 2007 proprio grazie all’impegno di un bambino tedesco di 9 anni, Felix Finkbeiner. Ispirato dai racconti della sua maestra di scienze su Wangari Maathai (madre degli alberi e premio Nobel per la pace) a soli 13 anni ha tenuto un discorso all’ONU dichiarando il suo obiettivo di piantare un milione di milioni di alberi. Ora Felix ha 23 anni e continua a sostenere la sua iniziativa piantando alberi in tutto il mondo.
Tutti noi possiamo contribuire concretamente a questa iniziativa:
- organizzando Accademie nelle nostre scuole,
- diffondendo buone pratiche,
- piantando alberi,
- donando alla sezione italiana il nostro 5 per mille,
- donando direttamente all’associazione internazionale per sostenere specifici progetti di piantumazione.